Public Speaking o Ansia di parlare in pubblico

05.02.20
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Public Speaking o Ansia di parlare in pubblico

L’ansia di parlare in pubblico è un fenomeno molto più diffuso di quanto noi possiamo pensare che si manifesta con agitazione, tensioni, tachicardia, balbettio ed annebbiamento mentale.


Si prova un’ansia da prestazione per il timore di non essere all’altezza, di commettere errori davanti ad altre persone e di essere giudicati negativamente. Temiamo che il pubblico non faccia altro che osservare e criticare ogni nostra piccola imperfezione.


Si prova un’ansia da prestazione per il timore di non essere all’altezza, di commettere errori davanti ad altre persone e di essere giudicati negativamente. Temiamo che il pubblico non faccia altro che osservare e criticare ogni nostra piccola imperfezione.


L’ansia di fare un discorso pubblico è una delle paure più diffuse che può manifestarsi durante conferenze, convegni, riunioni di lavoro, dibattiti politici o qundo si parla davanti a colleghi  o superiori; queste sono circostanze in cui l’ansia può farsi sentire in modo molto intenso.


Il problema non riguarda soltanto gli adulti, molti sono i ragazzi e le ragazze che sperimentano con terrore il momento delle interrogazioni,  delle verifiche in classe e gli esami all’università.


La paura di parlare in pubblico può comparire nei contesti più diversi.


Come si manifesta l’ansia di parlare in pubblico


Nell’ansia di parlare in pubblico è molto forte la componente anticipatoria: ancor prima di affrontare la situazione temuta si manifestano sintomi di agitazione come insonnia, mancanza di concentrazione, tachicardia, sudorazione, secchezza delle fauci, senso di agitazione, tremori, rossore, capogiri.


Il futuro oratore potrebbe andare incontro al timore di:



  • Fare brutte figure

  • Bloccarsi

  • Non ricordarsi il discorso

  • Rovinarsi l’immagine o la reputazione


Vari sono i segnali che possono manifestarsi durante il discorso:




    • tremori e sudorazione alle mani ,

    • tachicardia,

    • rossore al viso,

    • non si sa come gesticolare,

    • la voce si strozza in gola,

    • bocca secca,

    • manca il fiato,

    • balbettio,

    • tensioni gastrointestinali,

    • sensazione di vuoto mentale,

    • il corpo sembra rigido o molle.




Questi segnali ci indicano che il nostro organismo sta per affrontare una prova importante, sono quindi nella maggior parte dei casi, abbastanza normali e non devono spaventarci.


Le persone che ne soffrono cercano di proteggersi evitando di parlare in pubblico, ma così questa paura diventa cronica aumentando di intensità. Inoltre, l’evitare di parlare in pubblico può influire negativamente in ambito scolastico, lavorativo e relazionale in quanto  in pubblico può far perdere tante buone opportunità di successo e di farsi conoscere.


Questa tendenza all’evitamento tende a far sentire ancora di più inadeguati portando la persona ad avere ancora più paura di quella situazione.


Quali sono le cause dell’ansia di parlare in pubblico?


L’ansia di parlare in pubblico potrebbe non essere imputabile ad alcun chiaro evento scatenante ma ad una caratteristica personale legata a tratti di bassa autostima, insicurezza, timore del giudizio e inadeguatezza.
A volte, l’ansia di parlare in pubblico può manifestarsi a qualsiasi età in seguito a un’esperienza negativa come
 il rimprovero di un professore, la presa in giro dei compagni, una critica di un collega o di un superiore.


Chi soffre di questo disturbo percepisce gli altri come giudicanti e non come accoglienti e interessati al messaggio da comunicare concentrandosi sulla performance piuttosto che sul messaggio da trasmettere.


Come affrontare l’ansia di parlare in pubblico


Esistono delle tecniche utili per affrontare l’ansia che possono essere usate autonomamente:




    • Preparazione: provare il discorso da soli cronometrando il tempo, poi esporlo a poche persone che possano dare un giudizio costruttivo.

    • Target: capire il tipo di pubblico al quale ci si rivolge così sarà possibile preparare un discorso che si adatti al background degli uditori.

    • Semplificare il discorso: comunicare i concetti principali in modo chiaro e semplice eliminandi i superflui; questo permette di essere sicuro e consentirà al pubblico di seguire con facilità.

    • No alla memorizzazione: esporre lo stesso concetto con termini diversi  è utile per  riprendere il filo in ogni momento. Conoscere l’argomento di cui si sta parlando, tenere a mente i punti chiave, preparare domande per sotto-argomenti ed eventuali esempi da utilizzare.

    • Respirazione: usare tecniche di rilassamento aiutano a gestire l’emotività. Nel momento poco prima di salire sul palco, quando l’ansia si fa sentire di più, fare un esercizio che farà diminuire la tensione. Proprio per l’agitazione, infatti, la persona può non riuscire a respirare bene e questo influisce anche sul tono della voce che risulta lieve o frammentato.

    • Parlare lentamente e con un volume alto: inserendo pause nel discorso in modo da trasmettere sicurezza.

    • Rendere il pubblico partecipe: comunicare al pubblico in maniera diretta rendendoli attori protagonisti mediante lo scambio.

    • Attenzione al linguaggio del corpo:  gestualità, postura da adottare, il modo in cui guardare il pubblico, sono tutti elementi importanti per un buon risultato.

    • Inizio del discorso: occorre instaurare una relazione con il pubblico  suscitando in loro attenzione e curiosità verso l’argomento trattato.

    • Emapatia e Umorismo




Le tecniche proposte sono efficaci per agire sulla paura e migliorare la performance. Tuttavia, non risolvono il problema dell’ansia alla radice in quanto non agiscono sull’inadeguatezza, sul timore del giudizio e sull’ansia da prestazione. Nel caso in cui siano presenti queste componenti in modo profondo, è necessario rivolgersi ad un professionista per lavorare su questi aspetti e sbloccare efficacemente l’ansia di parlare in pubblico.


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